MADRID, 26 maggio - Manuel Pellegrini non è più l’allenatore del Real Madrid, ma José Mourinho non è ancora il suo successore. Almeno ufficialmente. L’annuncio è stato dato pochi minuti fa dal presidente delle merengues Florentino Perez. Il quale ha specificato che, prima di poter mettere sotto contratto il tecnico di Setubal, deve trovare un accordo con l’Inter e con il suo amico Massimo Moratti. In ogni caso, il numero uno della Casa Blanca dà ormai per fatto l’arrivo del portoghese sulla panchina del suo club.
ESONERI E ARRIVI - «Pellegrini non è più il tecnico del Real Madrid - ha detto Perez in una conferenza stampa al termine della Giunta direttiva della società -. Ringraziamo lui e il suo staff per il lavoro svolto e per l’impeccabile professionalità dimostrata nel corso di questa stagione. La giunta direttiva ha deciso di mettere sotto contratto José Mourinho, una volta che il suo contratto con l’Inter sia risolto. Il cambio di allenatore è sempre una scelta difficile, ma serve un nuovo impulso per il progetto. Ogni anno facciamo sforzi straordinari per potenziare una rosa che possa aspirare al massimo. Quuesto club è sempre a caccia dell’eccellenza. Essere leader in Europa e nel mondo è sempre stato il nostro obiettivo. Nessun dirigente ha manifestato contrarietà all'arrivo di Mourinho. Siamo tutti entusiasti di avere uno dei migliori allenatori del mondo che darà valore alla nostra squadra». Quando gli è stato chiesto che cosa intendesse per "risoluzione" del contratto tra Mourinho e l'Inter, Perez ha specificato che «si tratta di una interpretazione tra il tecnico e il club sul suo contratto. I 16 milioni della clausola? Non lo so. Non ne possiamo parlare perché non ne sappiamo niente». Mourinho ha una clausola rescissoria di 16 milioni, ma sostiene che Moratti gli ha promesso di permettergli di andare via gratis se avesse vinto la Champions. Il presidente dell'Inter non la pensa allo stesso modo. Tocca quindi a Mou e al suo (ex) presidente trovare un accordo.
CAMBI IN PANCHINA - Durante la conferenza stampa, a Perez viene contestato il fatto che negli ultimi anni il Real ha cambiato un numero incredibile di tecnici: Capello, Schuster, Pellegrini e ora Mourinho. Il presidente risponde così: «Questo club si vanta di avere i migliori in tutti i settori e crede sia giunto il momento di mettere sotto contratto questo grande allenatore. Non possiamo farci sfuggire l'occasione di prendere il migliore del mondo. Il Real Madrid punta alla stabilità, ma la stabilità nel vincere i titoli e nell'essere leader nel mondo, non nel tenere gli allenatori. Ricordo che nelle prime cinque Coppe dei Campioni che abbiamo vinto abbiamo avuto quattro allenatori. Lo stile di gioco di Mourinho incarna i valori del Real Madrid, che sono vincere e lo spirito di sacrificio».
GIALLO MORATTI - Durante la conferenza stampa c'è stato un piccolo giallo quando Sky ha annunciato che Massimo Moratti era in volo per Madrid. Una notizia che si è rivelata falsa - il presidente dell'Inter si trova in realtà in Sardegna per presenziare alle cerimonie in memoria dei tre operai morti un anno fa all'interno degli impianti della raffineria Saras a Sarroch (Cagliari) - ma che ha scatenato i giornalisti, i quali hanno cominciato a chiedere a Perez se fosse in programma un incontro in serata tra i due numeri uno. Perez ha però smentito: «Non ho idea se Moratti venga a Madrid, ma sicuramente con me non si è messo in contatto e io non lo vedrò»
«GRAZIE A DE ROSSI» - Perez ha parlato anche delle parole di Daniele De Rossi, che oggi aveva fatto un'apertura di credito importante alle merengues («Se dovessi avere diverse offerte, di fronte al Madrid non ci sarebbe neanche da scegliere» ha detto il centrocampista della Roma). «È un onore per tutti i madridisti che un giocatore del calibro di Daniele De Rossi dica queste cose» ha commentato il capo della Casa Blanca.
