MILANO, 27 maggio - Il desiderio di Moratti è questo: Mourinho che paga l’ingaggio (per due anni) a Hiddink o a Capello, i quali (uno dei due, ovvio) lo ritrovano in finale o anche in semifinale di Champions League, lo ringraziano per i 16 milioni con cui ha pagato il loro stipendio e poi lo battono. E’ successo qualcosa di simile con Ibrahimovic, perché non potrebbe esserci il bis con Mourinho? Hiddink o Capello, l’Inter va avanti su questi due nomi. Capello sembra disponibile, Hiddink un po’ meno. Ma quello che conta è la decisione di Moratti e oggi i due tecnici sembrano sullo stesso piano.
L’OLANDESE - Per conto di Guus Hiddink ha parlato il suo agente Cees Van Nieuwenheizen: «L’Inter è un’ottima opportunità professionale, si tratta di una grandissima squadra, una delle migliori al mondo, ma Hiddink ha appena iniziato a lavorare con la Federcalcio turca e non sarebbe un bel gesto lasciarla così in fretta, mancherebbe di fair-play. In ogni caso, non abbiamo ricevuto nessuna telefonata dal club interista». Hiddink è negli States in tournée con la Turchia. Il suo contratto (stipendio di 4 milioni all’anno) scade nel 2012. Appena si è diffusa la voce di un suo passaggio all’Inter, qualcuno in Turchia ha cominciato a parlare di Roy Hodgson, ex allenatore dell’Inter e attualmente sulla panchina del Fulham, e di Marcelo Bielsa, ct del Cile, come possibili sostituti. «Ma non esiste questa eventualità», ha detto l’agente di Hiddink. Potrebbe liberarsi, ma non troppo facilmente, dagli impegni con Federcalcio di Istanbul, ma l’ultima parte della sua carriera è orientata in modo chiaro alle nazionali. Dal 2005 a oggi ha allenato l’Australia ( contemporaneamente al Psv Eindhoven), la Russia e ora la Turchia, con una breve parentesi al Chelsea (è stato lui a caldeggiare il nome di Ancelotti come sostituto) solo perché Abramovich aveva fatto pressioni sulla Federcalcio di Mosca e Hiddink aveva accettato un ruolo part-time. Ma l’Inter oggi ha un fascino straordinario, è la squadra campione d’Europa ed è attesa da una stagione ricca di grandi storie.
IL FRIULANO - Qualcosa si sta muovendo intorno a Capello. L’idea di poter rientrare in Italia sulla panchina dell’Inter lo entusiasma. Anche perché, al contrario di Hiddink, gli manca molto il lavoro sul campo. Il ruolo di ct prevede una serie di impegni diversi da quelli dell’allenatore, per questo ha caricato di lavoro Franco Baldini. Tre settimane fa, Capello ha rinegoziato il suo contratto con la Federcalcio inglese, in scadenza nel 2012. Prima esisteva una clausola che permetteva sia al tecnico che alla Federcalcio di liberarsi dopo l’ultima partita dell’Inghilterra al Mondiale. Era prevista una finestra di 30 giorni entro la quale le due parti avevano la libertà di risolvere l’accordo. Questa clausola è rimasta solo a favore della FA: se i risultati in Sudafrica non saranno ritenuti soddisfacenti, la federazione di Londra può risolvere il contratto con Capello pagando una penale. Lo stesso ct inglese ne ha parlato tre settimane fa: «Il mio contratto terminerà quando deve terminare, a meno che la federazione non mi cacci». L’ingaggio di Capello si aggira sui 6 milioni di sterline, cifra che prevede anche le collaborazioni del suo staff, formato da Baldini, Neri, Tancredi e Galbiati.
