Final's |
|
| ROMA - "Il mancato acquisto di Milito č il mio piů grande rimpianto". 'El Principe' Diego Milito č stato a un passo dalla maglia giallorossa e Daniele Pradč ancora non se lo perdona. Il mancato acquisto del bomber argentino, oggi implacabile goleador nell'Inter di Mourinho, č il maggiore rimpianto del direttore sportivo della Roma. "Lo avevamo in mano, poi decidemmo che come centravanti sarebbe stato sufficiente Totti e cambiammo strategia. E l'argentino fině al Genoa", spiega Pradč in un'intervista al mensile 'Rivista Romanista'.
CON CASSANO SCONTRO FISICO - Per il ds giallorosso "lavorare per la Roma č stato il coronamento di un sogno", anche se di "momenti brutti ce ne sono stati". In particolare il rapporto ruvido con Cassano. "Con lui - racconta Pradč - arrivammo allo scontro fisico, Chivu, Mexes e Panucci si schierarono subito dalla mia parte. Totti per le cinque giornate di squalifica e Panucci per l'insubordinazione di Reggio Calabria - ricorda ancora il dirigente - sono stati quelli che hanno pagato le multe piů salate". Su Rosella Sensi: "Č molto simile al padre - spiega Pradč - . E' esigente, grintosa, determinata, sempre presente. Le devo moltissimo. Capello? Lavorare con lui mi ha fatto crescere subito. Da lui ho imparato molto, anche ad archiviare ogni informazione sui giocatori visionati. Ora vedo almeno due dvd al giorno di calciatori".
MOU CI HA FATTO UN COMPLIMENTO - Pradč ricorda anche che "la mia prima scelta da dirigente č stata Spalletti: in ballo c'era anche Zeman, ma tutti abbiamo scelto Spalletti. Con lui il rapporto č finito come finisce un amore - confessa -. Certo, il suo colloquio con Abramovich ci diede fastidio. L'unico rimpianto č che forse il rapporto andava interrotto prima". Infine una battuta sul mercato: "Mourinho ci ha fatto un bel complimento - conclude il ds giallorosso - Stiamo molto attenti alle spese e sappiamo giocarci i nostri jolly. La bellezza della cittŕ funziona sempre. Solo con la moglie di Zč Roberto non funzionň".
|
| | |
