11 luglio 2008: la data di sbarco dell’iPhone in Italia. Sono passati più o
meno 50 giorni, e torniamo sull’argomento dopo averne parlato poco, al
tempo, limitandoci alla cronaca. Volevamo offrirvi alcune riflessioni a
freddo, dopo averlo provato per tutta l’estate, come migliaia di italiani
che sono riusciti ad accaparrarselo all’uscita.
La domanda che qualcuno si potrebbe fare, ora che è passata la sbornia
iniziale, è: ne vale la pena, oppure, l’iPhone è tutto chiacchiere e
distintivo? Impossibile dare una risposta univoca, dipende da che tipo di
consumatori telefonici e musicali siete. Ecco le nostre
considerazioni.
I pregi dell’iPhone: la musica, e il resto
Partiamo dal che si presume interessino di più i nostri lettori: se siete
ascoltatori compulsivi di musica come il sottoscritto, avere un riproduttore
musicale sul telefono è comodissimo, soprattutto con un’interfaccia come
questa. Vi arriva la telefonata, la musica va in dissolvenza, schiacciate un
tastino sul filo delle cuffie bianche, che hanno il microfono, e via. Lo
stesso tastino vi permette di mettere in pausa o avviare la riproduzione
quando l’iPhone è in tasca, mentre una doppia pressione del tasto centrale
vi permette di portare in primo piano i comandi dell’iPod durante l’uso di
qualsiasi altra applicazione. Ovvero, ciò che fanno molti telefonini con
riproduttore MP3, ma volete mettere lo stile Apple?
I comandi dell'iPod sono accessibili mentre state usando qualsiasi funzione
del telefono. Unica fregatura: non potete ascoltare musica se state
giocando: quasi tutti le applicazioni ludiche fermano la riproduzione per
far partire il loro sonoro, senza darvi alternative.
Gli altri pregi dell’oggetto sono molti, e probabilmente avrete già letto
molti recensori che vi avranno fatto una testa così. A nostro parere sono
due su tutti: la versatilità e il design. C’è poco da fare, l’iPhone vi
permette di fare moltissime cose. La presenza su iTunes di un “Apple store”
che vi permette di comprare programmi aggiuntivi è una parziale
liberalizzazione di un sistema operativo tradizionalmente chiuso come quello
di Apple, ma la nostra esperienza dice che, se avete l’iPhone, scaricherete
una quantità incredibile di programmini inutili – molti sono gratuiti – e
finirete per usarne davvero solo 2 o 3, più qualche gioco. In campo musicale
vi segnaliamo “Shazam”, che vi permette di riconoscere una canzone alla
radio, campionandone qualche secondo e confrontandolo con un database
on-line.
I difettiPartiamo dal design, che abbiamo citato come ultimo tra i pregi: l’iPhone è
piacevole da impugnare e comodo da usare durante le telefonate. La brutta
sorpresa, però è il retro: plastica, meno solida e meno piacevole del
metallo dell’iPod Touch o dell’iPhone versione precedente. Oltretutto, la
plastica si scalda facilmente con l’uso, e in rete alcuni siti hanno già
segnalato la comparsa di piccole crepe “spontanee”; in generale dà una
sensazione di minor solidità.
Risultato: una custodia o una pellicola protettiva sono pressoché
inevitabili. Vi consigliamo quelle di
www.gelaskins.com, pellicole in vinile da
apporre sul retro, disegnate da giovani artisti: belle, resistenti, ma
neanche troppo ingombranti come le varie custodie in plastica, peraltro
quasi introvabili in queste settimane estive.
Per il resto, la lista delle mancanze dell’iPhone è lunga. Le omettiamo
quasi tutte, certi che le avrete lette altrove. Il difetto maggiore rimane
la batteria: la versatilità dell’iPhone vi farà passare ore a smanettare, e
il risultato è che farete fatica ad arrivare a fine giornata; cosa assai
fastidiosa se siete in vacanza, o lontani da un caricabatteria, ma non
drammatica se la vostra giornata prevede qualche ora in un ufficio o
attacati ad un computer dove fare una mini-ricarica intermedia; l’inclusione
del supporto alla rete 3G ha reso la navigazione nettamente più veloce, ma
anche il consumo energetico è accelerato.
ConclusioniC’è una bella scena, nella recente versione cinematografica di “Sex & the
city”: Carrie è in crisi e ha perso il cellulare. Deve cercare il suo Big, e
chiede alle amiche un telefono. Samantha le passa il suo iPhone, e Carrie lo
rifiuta, sconvolta dall’assenza di tasti, dicendo che non lo sa usare.
Di categoria fate parte? Delle Carrie tradizionaliste, o degli smanettoni
che passeranno ore appiccicati all’iPhone, facendo incazzare fidanzate e
amici, che vi guarderanno come ebeti?
Se state pensando ad un iPhone, provate a rispondere a questa domanda. Alla
fine, l’iPhone è perfetto per questa ultuma categoria: è forse il più bel
giocattolo sul mercato; fa un sacco di cose, e ve lo potete portar sempre
appresso. Per gli altri, è un telefono di media fascia con molte
limitazioni, ma con il grande pregio di avere un iPod incorporato:
particolare non trascurabile per gli appassionati di musica.
