Borsa, Piazza Affari chiude in lieve calo con Europa. Bene Fiat

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~x.Max
view post Posted on 11/3/2010, 23:32




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Milano, 11 mar. (Adnkronos) - Piazza Affari chiude la seduta odierna in lieve calo perfettamente in linea con le altre borse del Vecchio Continente e con Wall Street che dopo due ore di contrattazioni vede il Dow Jones scendere leggermente.

Il titolo migliore tra le 'blue chips' è oggi Fiat che ha guadagnato l'1,90% a 9,39 euro giovandosi delle buone prospettive del settore auto in Europa dopo le stime di Wolkswagen. Buona giornata anche per la controllante di Fiat, Exor, che è salita dell'1,19% a 12,80 euro. Seduta positiva anche per Autogrill (+1,12%) che prosegue il rialzo iniziato da alcune sedute e per Snam Rete Gas che prevede per il triennio 2010-2012 di distribuire un dividendo per azione in crescita del 4% l'anno. Il titolo è cresciuto dell'1,12% a 3,5975 euro per azione. Buona seduta anche per Pirelli che all'indomani dei conti 2009 ha guadagnato l'1,52% a 0,4335 euro.

Giornata positiva anche per Finmeccanica con AgustaWestland che si è aggiudicata un contratto del valore di 560 milioni di euro da parte dell'Aeronautica Militare Indiana per la fornitura di 12 elicotteri AW101 per il trasporto governativo. Il titolo ha guadagnato lo 0,40% tornando sopra quota 10 euro per azione. Deludono invece le banche con Intesa Sanpaolo e Unicredit che trascinano al ribasso il mercato con un ribasso rispettivamente dell'1,40% e dell'1,10%. Unicredit rimane comunque sopra la quota psicologica di due euro per azione. Ancora peggiore la performance di Ubi Banca (-2,64%).

Seduta negativa per Eni e Saipem che hanno ceduto lo 0,45% e l'1,80% risentendo anche della notizia di un maggiore accantonamento al fondo contenziosi legali di 250 milioni da parte del 'cane a sei zampe', tale da comportare una riduzione di pari importo dell'utile netto. Il maggiore accantonamento, si spiega dal gruppo, si riferisce alla controversia relativa al consorzio Tskj in Nigeria. Ribasso significativo oggi per Maire Tecnimont (-3,75%) a 2,57 euro dopo la delusione del mercato per le prospettive del 2010 mentre Azimut ha perso il 2,24% a 9,18 euro malgrado l'utile 2009 sia piu' che triplicato. Performance eccezionale per Arena che e' salita del 12,03% malgrado il comunicato della societa' che ha affermato che "non ci sono motivi di carattere gestionale, patrimoniale ed economico che possano giustificare l'andamento anomalo del titolo nel corso delle ultime sedute".
 
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