NAPOLI, 5 gennaio - «Non voglio parlare di mercato. Ho fatto un'eccezione prima del termine della stagione. Fin quando non arriva l'ufficialita' puo' succedere di tutto. Servono le firme per potersi sbilanciare. Io penso solo al campionato». Walter Mazzarri al momento non pensa a Dossena. Nei suoi pensieri c'è solo l'Atalanta di Conte, «un tecnico che fa giocare molto bene le sue squadre. Anche col Bari ha fatto un ottimo lavoro. Sarà un match difficilissimo ed insidioso».
«PROBLEMINI IN DIFESA» - Mazzarri non si fida della prima gara dopo le vacanze: «I match dopo le soste presentano sempre delle incognite e noi avremo anche dei problemini di formazione. Cannavaro non ci sarà e Contini non è al top. Santacroce non l'ho mai avuto. Se manca Contini ho poche possibilità di cambi. Dipende molto dalle caratteristiche del singolo. Ho Aronica, Zuniga e Grava che posso utilizzare in quel ruolo. Vorrei vedere una salto di qualità».
«NON CREDO ALLA TRADIZIONE NEGATIVA» - La tradizione del Napoli a Bergamo è negativa: «Un trend da cambiare», dice Mazzarri, «anche perchè ogni anno ha la sua storia. Io penso ai fatti. E' un campo ostico per tutti. L'Atalanta, se l'avversario glielo permette, gioca bene. Dobbiamo essere mentalmente e fisicamente al massimo. Il Chievo, ad esempio, è una squadra che gioca altrettanto bene: quella partita lì non mi è piaciuta».
«CAMPO DELL'ATALANTA MOLTO INSIDIOSO» - Il tecnico del Napoli ha poi fatto un punto della situazione sulla stagione partenopea: «Le gare con Catania e Chievo sono stati due capitoli negativi. E non mi riferisco al risultato. L'Atalanta, dopo un periodo negativo, vuole svoltare. Le piccole sanno tirare fuori prestazioni fuori la media».
«GARGANO? IL RINNOVO LO AIUTERA'» - Una battuta Mazzarri la dedica anche al rinnovo contrattuale firmato da Gargano: «Gli ha restituito il sorriso? L'importante è scindere le cose: Il sorriso c'e' sempre. Di sicuro e' un segnale da parte della societa' che puo' caricarlo maggiormente. I contratti economici bisogna dimenticarli nel momento in cui si varca la porta d'ingresso di Castelvolturno per venire a fare gli allenamenti. Rosa troppo ampia? Senza giocare le Coppe europee, 18-20 elementi rappresentano il numero giusto per una rosa».
